Nel linguaggio comune e spesso purtroppo anche in quello utilizzato dai media, si confonde il significato di prima casa con quello di abitazione principale, differenza che invece ai fini legali, e soprattutto ai fini fiscali, assume un valore molto determinante.
Il concetto di “prima casa” è legato principalmente al possesso dell’immobile per chi acquista o per chi riceve in donazione o eredità per la prima volta un’abitazione che consente di poter usufruire di una serie di agevolazioni fiscali. A questo proposito la legge prevede che per poter beneficiare:
L’immobile deve soddisfare i seguenti requisiti: – essere di tipo residenzialema non rientrare nelle categorie catastali corrispondenti ad immobili di lusso;
essere ubicato nel comune in cui l’acquirente ha la propria residenza o la fissi entro 18 mesi dall’acquisto.
Il beneficiario delle agevolazioni deve:
essere una persona fisica; non essere proprietario esclusivo o comunione con il coniuge, o avere diritti di usufrutto, uso e abitazione di un’altra casa ubicata in tutto il territorio nazionale che abbia già usufruito delle agevolazioni fiscali prima casa.
Il concetto di “abitazione principale” si riferisce più prettamente
all’ambito di gestione dell’immobile (esempio pagamento dell’ IMU) ed è invece legato al luogo presso cui si fissa la propria dimora abituale e quella della famiglia, nonché la residenza anagrafica.
Pertanto affinché un immobile possa definirsi abitazione principale, devono sussistere tre condizioni:
la proprietà dell’immobile o un altro diritto reale su di esso;
la residenza anagrafica;
la dimora abituale, intesa come elemento continuativo nel tempo.
Capita molto spesso che la prima casa coincida con l’abitazione principale, è il caso di una famiglia che possiede un unico immobile e vi abita, questa, avrà la possibilità di usufruire delle agevolazioni per l’acquisto della sua prima casa e stabilendo la residenza anagrafica anche delle agevolazioni relative all’abitazione principale.
Caso diverso un figlio che acquista la sua prima casa nello stesso comune dove già risiede con i genitori non avrà problemi a beneficiare delle agevolazioni della prima casa e sostanzialmente non è obbligato a cambiare la residenza avendola già nel comune.
Se dunque non vi trasferisce la residenza, dovrà pagarvi l’IMU come “seconda casa” e inoltre non potrà portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo … e qua ..
prima casa e abitazione principale “NON PROPRIO LA STESSA COSA ... “