L’Attestato di Prestazione Energetica APE (ex ACE) di un immobile è un documento obbligatorio da fornire in fase di compravendita, locazione o costruzione, redatto e rilasciato da un soggetto certificatore abilitato secondo la normativa vigente, che attesta il consumo energetico dell’abitazione. Dal 1/10/2015 a seguito del D.G.R. X/3868 del 17 luglio 2015 (attuata dal D.D.U.O. 6480 del 30 luglio 2015) vi sono nuove modalità di calcolo della prestazione energetiche diverse novità ed integrazioni rispetto al passato. Nell’APE sono indicate anche la prestazione energetica invernale ed estiva dell’involucro. Tali informazioni sono fornite qualitativamente tramite un indicatore grafico del livello di qualità.
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) viene prodotto utilizzando una procedura di calcolo standardizzata, che permette di classificare il consumo energetico del proprio immobile assegnandogli una classe energetica, con valori che vanno dalla A4 (massima efficienza) alla G (minor efficienza).
Se in passato l’informazione più importante presente nell’ APE era il fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento o la climatizzazione invernale, EPh, oggi la prestazione energetica dell’edificio è quantificata da due indici, l’indice di energia primaria globale non rinnovabile e l’indice di energia primaria globale totale, entrambi espressi in kWh/m2 anno. EPgl, nren = indice di energia primaria non rinnovabile dell’edificio [kWh/m2 anno].
La Documentazione necessaria per la redazione di un APE:
·Dati del proprietario:copia carta d’identità e codice fiscale (se il soggetto è un privato), da integrare con eventuale visura camerale per altri soggetti;
·Anno di costruzione dell’unità immobiliare o dell’edificio;
·Eventuale documentazione di progetto (se il permesso di costruzione è successivo al 01/07/2007 è fondamentale avere una copia della relazione tecnica di cui all’art. 28, Legge n.10 del 9 gennaio 1991 o dell’asseverazione)
·Dati catastali aggiornati dell’unità immobiliare (visura catastale aggiornata);
·Planimetria aggiornata dell’unità immobiliare (scheda catastale);
·Scheda tecnica dei serramenti: avere delle informazioni che ci permettano di ricavare la trasmittanza reale del serramento ci permette di eseguire un calcolo più significativo della classe energetica del proprio immobile.
·Generatore di calore (ad esempio caldaia, impianto geotermico), impianto centralizzato o termoautonomo.
·“NEW”:Ragione Sociale, Indirizzo e Partita IVA del proprio amministratore condominiale
se l’impianto è termoautonomo?
·Libretto di manutenzione della caldaia;
·Ultima prova di combustione fumi in corso di validità (obbligatoria ogni 2 anni per le caldaie con Potenza inferiore ai 35 KW). Per ulteriori informazioni vi consigliamo di consultare CURIT(Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici);
… se è centralizzato?
·Copia libretto dell’impianto termico con rapporto tecnico relativo alla prova di combustione in corso di validità, chiedendo all’amministratore o al responsabile della caldaia il RAPPORTO DI CONTROLLO TECNICO (Allegato F).
·Qualora la richiesta del punto sopra non possa essere soddisfatta, potreste richiedere i cosiddetti “Dati di targa della caldaia” unitamente all’ultima prova di combustione fumi in corso di validità;
·Se la caldaia è dotata di un sistema di accumulo è utile saperne la capacità ed il materiale (acciaio, ghisa , …);
·Numero di millesimi dell’impianto di riscaldamento centralizzato di competenza dell’appartamento (da chiedere all’amministratore);
·Riferimenti telefonici e ragione sociale del manutentore dell’impianto termico (da chiedere all’amministratore).
QUANDO E’ OBBLIGATORIO L’ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA?
·Compravendita immobiliare (dal 1° Luglio 2009)
·Contratti di locazione (dal 1° Luglio 2010)
·Edifici di nuova costruzione
·Interventi di demolizione e ricostruzione
·Ristrutturazioni edilizie importanti di primo e secondo livello
·Ampliamenti volumetrici o recupero a fini abitativi di sottotetti esistenti il cui titolo abilitativo è stato rilasciato dopo il 1 gennaio 2016 e il cui volume lordo climatizzato risulti superiore al 15% dell’esistente o comunque superiore a 500 metri cubi.
·Per accedere a sgravi fiscali o incentivi (accesso alle detrazioni fiscali sulla riqualificazione energetica degli edifici)
Visto l’ampia importanza di questo tema ci permettiamo di suggerirvi qualora non l’abbiate già fatto di visitare il portale dedicato alle detrazioni fiscali per il risparmio energetico degli edifici esistenti (ENEA)
·Pubblicazione di annunci commerciali finalizzati alla vendita o locazione di edifici
A cura del Geom. Alessandro Spica